Il 3 gennaio celebriamo il 84° anniversario della fondazione della Congregazione religiosa dei Legionari di Cristo e, insieme a loro e attraverso di loro, il Regnum Christi.
Origine di una nuova «opera missionaria»
La Legione di Cristo fu fondata il 3 gennaio 1941 nella Città del Messico. Cosa successe quel giorno? Nacque la «Apostolica Missione del Sacro Cuore di Gesù» che, all’epoca, si creò come sezione separata del Seminario Diocesano di Cuernavaca, con l’autorizzazione dell’arcivescovo di quella diocesi, Mons. Francisco González Arias, e dell’arcivescovo di Città del Messico, Mons. Luis María Martínez. La nuova «opera missionaria» era composta da un gruppo di adolescenti con uno scopo ben preciso: dare forma a una nuova congregazione religiosa. Infatti, il diario di quella prima comunità si riferisce a questi adolescenti come «futuri congreganti» e un gruppo di quei seminaristi adolescenti darà vita a un noviziato il 25 marzo 1946. Tuttavia, si trattava di una fondazione di fatto, alla quale mancava il riconoscimento ufficiale della Chiesa di Roma.
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Inizi del Regnum Christi



Un lungo percorso storico, iniziato negli anni ’40 del secolo scorso, ha condotto alla nascita del movimento Regnum Christi. Già nel Nihil obstat concesso alla Legione nel 1948 dalla Congregazione dei Religiosi, si fa riferimento a una forma di collaborazione con i laici cattolici da parte del nascente Istituto: uno degli scopi indicati era l’assistenza all’Azione Cattolica.
Il testo delle Costituzioni del 1948 era ancora più esplicito: «la finalità specifica dell’istituto è la creazione di organizzazioni speciali di laici che collaborino incondizionatamente all’instaurazione del regno di Cristo secondo le esigenze della giustizia e della verità cristiana». Indicava anche che il compito di queste organizzazioni era lavorare affinché «non solo gli uomini professino un cristianesimo integro, ma che la stessa società sia governata e si comporti cristianamente».
Negli anni ’50, i Legionari di Cristo pensavano a questo progetto come a una «seconda Legione», ma era troppo presto per poter mettere in pratica questa idea. La parte finale di un video promozionale del 1952 preparato dalla comunità del Collegio di Roma dichiarava che i seminaristi che vi vivevano si stavano preparando per poter realizzare il loro apostolato concreto tra i laici una volta diventati sacerdoti. Infatti, questo fu ciò che accadde. All’inizio degli anni ’60, la Legione di Cristo aveva già aperto alcuni collegi e questo permetteva di intensificare il lavoro con i laici.
A tal proposito, nel marzo del 1963 fu inaugurato a Città del Messico il Centro Culturale Interamericano e contemporaneamente nacquero alcuni gruppi di studenti con diverse denominazioni: Milites Christi, Crociati di Cristo Re, Gruppi Perficit, nei quali si discuteva e si assimilava il contenuto del messaggio evangelico. Ma questi gruppi non proseguirono e si sciolsero. Tuttavia, ancora nel 1963, fu scelto il nome definitivo della nuova organizzazione laicale. Usando probabilmente un’espressione del testo originale delle Costituzioni della Legione, scritte in latino, sarebbe chiamata Regnum Christi. Negli anni successivi, la Congregazione perseverò nell’intento e iniziò a sviluppare un’azione più organizzata tra i laici. D’altra parte, lo stesso Concilio Vaticano II aveva ricordato a tutti i cristiani la vocazione alla santità e all’apostolato. Nel Decreto Apostolicam actuositatem, del 18 novembre 1965, si leggeva che:
«I nostri tempi non richiedono meno zelo nei laici, bensì, al contrario, le circostanze attuali chiedono loro un apostolato molto più intenso e ampio. Perché il numero degli uomini, che aumenta di giorno in giorno, il progresso delle scienze e della tecnica, le relazioni più strette tra le persone non solo hanno esteso fino all’infinito i campi immensi dell’apostolato dei laici, in parte aperti solo a loro, ma hanno anche suscitato nuovi problemi che richiedono la loro cura e preoccupazione diligente»
e si illustravano la natura, il carattere e la varietà dell’apostolato dei laici enunciando «i principi fondamentali» e dando «istruzioni pastorali per la loro maggiore efficacia».
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Lettera del Collegio Direttivo Generale in occasione del 84° anniversario

Il Collegio Direttivo Generale ha inviato una lettera a tutti i membri del Regnum Christi dove invita a vedere questa data come un «ricordo della provvidenza di Dio per suscitare il carisma che ha voluto regalare alla sua Chiesa per annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti e condurli all’incontro redentore con Cristo e diventare suoi apostoli nel mondo, con zelo appassionato (2Cor 5, 14), attraverso l’esperienza personale dell’amore di Gesù Cristo».
Il Regnum Christi è costituito da quattro vocazioni, Legionari di Cristo, Consagrate del Regnum Christi, Laici consacrati del Regnum Christi e laici associati; ogni vocazione apporta il suo dinamismo proprio al servizio della missione comune.
«Dalla certezza che nasce dal carisma, come dono di Dio, e da una profonda visione cristiana del mondo da cui siamo chiamati e a cui siamo inviati, rinnoviamo il nostro desiderio e impegno di rendere presente il Regno di Cristo nei cuori e nella società, qui e ora del mondo» (Comunicato della Conferenza Generale 2024).
Questo 84° anniversario è segnato anche dal Giubileo 2025 convocato da Papa Francesco per tutta la Chiesa. Il Regnum Christi ha sempre promosso un’adesione piena al Papa e al suo Magistero, per cui siamo tutti invitati a vivere quest’anno di grazia unendoci alle celebrazioni che si svolgeranno nel corso dell’anno.
«Dai quei primi passi» – dice la lettera del Collegio Direttivo Generale –, «il Signore ha benedetto la nostra famiglia spirituale con innumerevoli frutti: uomini e donne trasformati dall’incontro con Cristo, comunità di apostoli che cercano di estendere il loro Regno, e una testimonianza viva di carità nella diversità delle vocazioni. Abbiamo percorso un cammino che non è stato privo di sfide, ma in tutto abbiamo sperimentato la fedeltà di Dio che guida la nostra missione».
Non lasciamo passare l’opportunità di ringraziare Dio per questo anniversario e di rinnovare il nostro impegno ad estendere il Regno di Cristo nei nostri cuori e in quelli degli altri.
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Con informazioni dall’Ufficio di Comunicazione del Regnum Christi