Più di 27 partecipanti tra coordinatori territoriali e team di ambienti sicuri dei Legionari di Cristo, hanno preso parte a questo incontro in cui è stato ribadito l’impegno di fare della Legione e della Chiesa un luogo di accoglienza, protezione e cura.
Riaffermando l’impegno di continuare il cammino per la promozione e il rafforzamento degli ambienti sicuri in ciascuna delle attività legionarie, dal 23 al 27 settembre, presso la direzione generale dei Legionari di Cristo, a Roma, si è svolto il VII Incontro Annuale degli Ambienti Sicuri, spazio nel quale hanno partecipato più di 27 partecipanti tra coordinatori territoriali e team di ambienti sicuri in cui è stato ribadito l’impegno di fare della Legione e della Chiesa un luogo di accoglienza, protezione e cura. Questa settima edizione prosegue i progetti iniziati negli incontri del 2017 (Spagna), 2019 (Città del Messico), 2020 (virtuale a causa della pandemia), 2021 (Città del Messico), 2022 (Roma) e 2023 (Monterrey, Messico).
Catalina Gallego Barbier, direttrice internazionale degli Ambienti Sicuri dei Legionari, ha indicato nel suo messaggio di apertura che “l’incontro è una convocazione all’azione e alla speranza, dove ognuno ha un ruolo cruciale nella costruzione di una cultura di ambienti sicuri più consapevole“. Inoltre, ha ringraziato la presenza e il contributo di ogni coordinatore e partecipante, sottolineando che “la dignità e il rispetto sono la norma inamovibile“.
La settimana di lavoro congiunto è stata finalizzata ad affrontare diverse aree che incidono sugli ambienti sicuri. Il padre Óscar Missas, L.C., dottorando in Teologia dogmatica e professore di teologia presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, ha affrontato la definizione e gli elementi che compongono l’antropologia cristiana per comprendere le dimensioni dell’essere umano. Da parte sua, Éricka Juárez, terapeuta individuale e di coppia, specialista in prevenzione e gestione degli abusi, ha sviluppato un laboratorio sul riconoscimento dei limiti e la generazione di benessere, in cui si è compresa l’individualità di ogni essere umano e la necessità della fiducia come base per le relazioni con gli altri.
In un momento, la Dott.ssa Valeska Ferrer, coordinatrice del Progetto Giordano (UNIJES): La dimensione strutturale dell’abuso nella Chiesa. Una riflessione teologica. Compagnia di Gesù — Provincia di Spagna, professoressa dottoressa presso l’Università Pontificia Comillas, avvocata dell’ICAM, legale del Tribunale Ecclesiastico di Madrid e Membro dell’Associazione Spagnola di Canonisti, ha offerto una sessione su “Attenzione alle vittime e giustizia riparativa”, in cui ha affrontato la necessità di mantenere sempre la persona umana come centro di accoglienza e ascolto, e la definizione e il processo che porta a una vera giustizia.
I coordinatori e i partecipanti hanno inoltre avuto una sessione con Patricia Espinosa, medico chirurgo che coordina il Dipartimento di Sviluppo Umano e Psicopedagogia del Seminario Conciliatore del Messico. Inoltre, è membro fondatore del Consiglio Latinoamericano di CEPROME e attuale coordinatrice della direzione accademica. È anche membro del Consiglio Nazionale di Protezione dei Minori della Conferenza Episcopale Messicana. Nel 2022, Papa Francesco l’ha nominata membro della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori. Nel suo intervento, ha affrontato il processo da seguire con gli accusati. Inoltre, ha sottolineato l’importanza dell’accompagnamento di tutte le persone coinvolte in una situazione dolorosa.
Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il padre Roberto Aspe, L.C., giudice ecclesiastico del Tribunale Interdiocesano di Santiago del Cile, collaboratore nel Tribunale Ecclesiastico dell’Arcidiocesi del Messico, e che inoltre partecipa a processi ecclesiastici penali per mandato del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha presentato aspetti e processi relativi al diritto canonico, offrendo un ampio panorama della legislazione canonica per la gestione adeguata delle denunce.
La settimana di lavoro si è conclusa con tre sessioni. La prima di queste, la presentazione del padre Amedeo Cencini, sacerdote canosiano. Il padre Amedeo è professore di pastorale vocazionale e di metodologia della direzione spirituale presso l’Università Salesiana di Roma, di formazione per la maturità affettiva nel corso di formatori dell’Università Gregoriana (Roma). Dal 1995 è consulente della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. È anche membro del Servizio Nazionale per la protezione dei minori della Conferenza Episcopale Italiana. La sua conferenza ha ruotato attorno all’importanza del benessere sacerdotale, tenendo conto delle esigenze di ogni individuo, della sua esperienza umana, del suo contesto di origine. Ha spiegato che ciò richiede pianificazione, un programma continuo, ben organizzato e sostenibile nel tempo.
Per altro lato, il padre John Connor, L.C., direttore generale della Legione, nel suo incontro con i partecipanti, ha ribadito l’impegno della direzione generale nella promozione e nel rafforzamento degli ambienti sicuri, ringraziando per il professionalismo, la dedizione e l’impegno di ogni coordinatore in questa missione. Nel suo intervento, il padre John ha illustrato i progressi fatti durante il suo mandato: primo, la professionalizzazione del team di lavoro in termini di formazione e multidisciplinarietà; secondo, l’assimilazione, l’implementazione e la comunicazione trasparente degli standard di accreditamento e ri-accreditamento degli ambienti sicuri, conversione e riparazione, e protezione e guarigione, in collaborazione con agenzie internazionali riconosciute; terzo, la pubblicazione annuale dei Rapporti annuali Verità, Giustizia e Guarigione, alla sua quarta edizione; quarto, l’impegno con le vittime, fulcro della nostra missione, per cui si è assunto la responsabilità di offrire, attraverso istituzioni indipendenti specializzate, un servizio completo di guarigione, riconciliazione e riparazione; quinto, i progressi per affrontare l’abuso di autorità, e sesto, e il monitoraggio e la chiusura dei processi canonici.
Il direttore generale ha inoltre presentato le sfide ancora da affrontare in questo delicato ambito, come i processi di audit interno, il supporto ai territori in processi di accreditamento o ri-accreditamento, il miglioramento dei canali e dei mezzi per l’accompagnamento delle persone coinvolte e, infine, la continuazione e il miglioramento dei programmi di benessere sacerdotale.
Come chiusura dell’incontro annuale, si è svolto uno spazio di lavoro con la Commissione Interaree della direzione generale, ente che supporta il direttore generale e i territori nella gestione adeguata di ogni situazione in quest’area.
Per i partecipanti, questo incontro ha facilitato l’aggiornamento su diversi temi, così come lo sviluppo di nuovi apprendimenti, in particolare quelli relativi alle più recenti raccomandazioni e processi avviati dai dicasteri. Inoltre, si è ribadito il totale impegno dei Legionari di Cristo nel continuo rafforzamento di una cultura di ambienti sicuri in tutte le loro attività.