i Circoli Culturali Giovanni Paolo II, in collaborazione con l’Associazione Giustizia e Persona e la Cappellania del Centro di Reclusione di Bollate, sono lieti di invitarvi a un incontro speciale dal titolo Il carcere quale monastero sfigurato: Oggi la Salvezza si è fermata in questa casa.
L’evento si terrà martedì 27 maggio 2025, dalle 10:00 alle 13:30, presso il Teatro della Casa Circondariale di Bollate.
Questa giornata di riflessione sarà un’occasione unica per esplorare il carcere non solo come luogo di sofferenza, ma anche come spazio di possibile rinascita e redenzione. Attraverso un dialogo tra esperti, religiosi e testimoni diretti, affronteremo le analogie tra la vita monastica e l’esperienza carceraria, esplorando le possibilità di purificazione, riscatto e trasformazione che queste due realtà possono offrire.
Interverranno P. Gonzalo Monzón, che introdurrà e condurrà l’incontro; Don Stefano Cucchetti, cappellano della Casa di Reclusione di Bollate, che approfondirà il pensiero di Papa Francesco sul carcere; Madre Ignazia Angelini, monaca dell’Abbazia di Viboldone, che rifletterà sulle analogie tra il monastero e il carcere, spiegando la Regola di San Benedetto ai detenuti; il Dr. Guido Brambilla, già magistrato, che parlerà della voce dello Spirito nella lettera della legge; e infine, un detenuto che condividerà la propria testimonianza di riscoperta della fede.
Dopo gli interventi iniziali, ci sarà spazio per una tavola rotonda, un momento di confronto tra i relatori che ci permetterà di approfondire le tematiche trattate.
Sarà un’occasione preziosa per ascoltare, comprendere e lasciarsi interpellare sulla possibilità che anche in luoghi di sofferenza possa nascere un cammino di speranza. Non mancate!
Per ulteriori informazioni: