Seguendo con le attività inquadrate nell’anno di San Giuseppe, convocato da Papa Francesco con la lettera apostolica Patris Corde, dove il Santo Padre ci ricorda il 150º anniversario della dichiarazione di San Giuseppe come Patrono della Chiesa Universale e, per questo, ha dichiarato che l’anno 2021 sia dedicato a lui.
Così è stato che il team di Magdala, in Israele, si è dedicato a mettere musica alla preghiera che il Pontefice ha scritto alla fine della sua lettera apostolica.
Il portale di informazione Vatican News, nella presentazione della lettera apostolica, commentava che si tratta di una preghiera che, per oltre quarant’anni, il Santo Padre recita quotidianamente al marito di Maria “presa da un libro di devozioni francese del XIX secolo, della Congregazione delle Religiose di Gesù e Maria”. Questa è una preghiera che “esprime devozione e fiducia” al Padre putativo di Gesù, ma è anche “una certa sfida”, spiega il Papa, perché si conclude con le parole: “Che non si dica che ti ho invocato invano, mostrami che la tua bontà è grande quanto il tuo potere.
La musica è stata realizzata dagli spagnoli Luis Meseguer Mira (compositore) e Cristina Messanet (interprete).
“La grandezza di san Giuseppe consiste nel fatto che fu il marito di Maria e il padre di Gesù. In quanto tale, «entrò nel servizio di tutta l’economia dell’incarnazione», come dice san Giovanni Crisostomo” afferma il Santo Padre nella sua lettera apostolica.
Quest’Avvento, il Padre Juan María Solana, LC, direttore di Magdala, sta dirigendo una peregrinazione virtuale in Terra Santa sotto il motto: “Pellegrini nella Fede. Percorrendo la Terra Santa sotto la mano di Abramo”. Commenta che gli ha entusiasmato il progetto di questi giovani che hanno voluto regalare a Magdala l’interpretazione della preghiera del Papa in una bella canzone che esprime in modo semplice i sentimenti del Santo Padre e della Chiesa nella sua fiducia in San Giuseppe. Il Padre Juan María invita a “fare di questa canzone e preghiera, come ci insegna il Papa, una richiesta per tutta la Chiesa e per tutto il mondo”.