Il V Congresso Internazionale degli Uffici degli Ambienti Sicuri, che si è svolto presso la sede generale a Roma con la partecipazione di oltre 35 partecipanti, ha incluso workshop, conferenze a cura di esperti internazionali e la presentazione di azioni concrete per ogni territorio.
Dal 10 al 15 ottobre presso la sede della Direzione Generale dei Legionari di Cristo, a Roma, si è svolto il V Congresso Internazionale dei Coordinatori di Ambienti Sicuri, riunione annuale a cui partecipano i responsabili di quest’area in ogni territorio. Quest’anno, l’incontro ha visto la partecipazione di alcuni sacerdoti legionari, consacrati, laici consacrati e laici del Regnum Christi provenienti da diversi paesi come Colombia, Cile, Messico, Spagna, Stati Uniti, Germania, Brasile, tra gli altri.
Durante le attività della settimana è stato presentato il lavoro sviluppato negli ultimi anni dalla Legione di Cristo e dal Regnum Christi in questo campo e il lavoro svolto a livello territoriale dai rispettivi coordinatori di Ambienti Sicuri.
L’incontro ha visto la partecipazione di vari ospiti che nel corso della settimana hanno condiviso il lavoro che svolgono al servizio della Chiesa in questo ambito. Durante le loro presentazioni e relazioni sono stati trattati vari temi relativi alla prevenzione, alla gestione dei casi di abuso e all’assistenza alle vittime.

Il P. Gerardo Flores, LC, Coordinatore Generale di Ambienti Sicuri, ha aperto l’incontro con una presentazione del lavoro sviluppato a livello globale, i progressi, le priorità e gli obiettivi per il futuro. Inoltre, questa prima giornata ha visto la presenza del padre Daniel Portillo, direttore generale di Ceprome (Centro di Ricerca e Formazione Interdisciplinare per la Protezione del Minore). Il padre Daniel ha tenuto una conferenza sulla prevenzione nella Chiesa, condividendo alcune riflessioni. La sua presentazione si è concentrata su un percorso storico di come il problema degli abusi nella Chiesa si sia sviluppato negli ultimi anni e come sia stato affrontato.

Nel secondo giorno dell’incontro si è sottolineata l’importanza di affrontare ogni caso con molta delicatezza. Ogni vittima è unica, ogni situazione si vive e si affronta in modo diverso. È necessario accogliere, sostenere e comprendere dal punto di vista umano e spirituale. Si deve cercare la guarigione e un accompagnamento rispettoso delle persone.
Così, si è tenuta una conferenza a cura di Monsignor Jordi Bertomeu, ufficiale della sezione disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, in cui ha spiegato il contesto storico e culturale che ha portato allo sviluppo dell’attuale legislazione in materia di abusi nella Chiesa.

Si è discusso dei problemi attuali della società, della rivoluzione culturale influenzata dallo sviluppo di Internet, dell’accesso illimitato alle informazioni e della loro diffusione di massa come fattori di cambiamento nella società. Allo stesso modo, si è affrontato il tema delle problematiche nella formazione di seminaristi e sacerdoti, delle carenze affettive, umane, accademiche e spirituali. È stato anche trattato il tema dell’abuso di coscienza e di autorità e delle implicazioni che ciò ha avuto sulle vittime.
Il 12 ottobre i partecipanti all’incontro hanno avuto l’opportunità di assistere all’Udienza Generale del Santo Padre, in Piazza San Pietro. Dopo l’udienza, si sono diretti alla Università Gregoriana, dove il padre Hans Zollner, SJ, teologo e psicologo tedesco, ha spiegato gli studi interdisciplinari sulla dignità umana e la cura delle persone vulnerabili. Durante la presentazione, ha sottolineato la responsabilità della Chiesa di affrontare questi casi sempre cercando il bene delle vittime e assumendosi la responsabilità (della Chiesa) di offrire spazi sicuri e protetti.

Nel quarto giorno si sono svolte diverse sessioni incentrate sulla procedura necessaria per condurre un’indagine in caso di eventuale denuncia di abuso. Dalla gestione e trattamento di chi presenta la denuncia, fino a come affrontare l’accusato.
L’ultimo giorno dell’incontro è stato dedicato alla presentazione di ogni territorio. In questa occasione, ogni coordinatore ha presentato il lavoro svolto, la situazione attuale del suo territorio e il piano di lavoro per i prossimi anni.
Infine, si è avuto un incontro con il padre John Connor, LC, Direttore Generale dei Legionari di Cristo, che ha condiviso ciò che il suo governo ha realizzato negli ultimi anni e le sue priorità per il futuro in materia di ambienti sicuri e assistenza alle vittime.
Il P. John ha ringraziato i partecipanti all’incontro per tutto il lavoro che svolgono per offrire ambienti sicuri nei vari territori e il lavoro che ciò comporta in termini di prevenzione, risposta e supervisione. Al termine dell’incontro, si è condiviso un momento di domande, riflessioni ed esperienze di queste giornate di formazione.
In questo modo, i Legionari di Cristo e i membri del Regnum Christi ribadiscono il loro impegno per l’istituzione di ambienti sicuri e per un tempestivo supporto alle vittime, contribuendo a rendere la Chiesa una casa sicura.