Il 7 settembre 2021, l’ufficio stampa della Santa Sede ha annunciato la nomina di Mons. Fernando Vérgez Alzaga, LC, come presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente della Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Mons. Fernando Vérgez ricopriva già, dall’agosto del 2013, il ruolo di segretario generale del Governatorato. Il 15 novembre dello stesso anno, Papa Francesco lo ordinò vescovo nella Basilica di San Pietro.
La sua carriera
Nato a Salamanca, in Spagna, il 1° marzo 1945, entrò nella Congregazione dei Legionari di Cristo e fu ordinato sacerdote il 26 novembre 1969. In Vaticano, iniziò il suo servizio il 1° agosto 1972, nella allora Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, dove, successivamente, fu segretario particolare del prefetto, il Card. Eduardo Francisco Pironio. Nel 1984, San Giovanni Paolo II nominò il card. Pironio prefetto del Pontificio Consiglio per i Laici e il P. Fernando Vérgez continuò a lavorare al servizio del cardinale in questo dicastero. Nel giugno del 2004, fu nominato responsabile del Dipartimento Internet della Santa Sede, incarico che ricoprì fino al 2008, quando ricevette la nomina a direttore della Direzione delle Telecomunicazioni del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Il 30 agosto 2013, Papa Francesco lo nominò segretario generale del Governatorato e l’8 settembre 2021 ricevette l’incarico di essere il presidente.
Mons. Fernando Vérgez ha servito la Santa Sede per quasi 50 anni e durante cinque pontificati. Accettò questa nuova nomina facendo proprie le parole che pronunciò nella sua prima Messa da vescovo il 16 novembre 2013: «Mi conforta sapere che è Dio a chiamare, che è Dio a inviare, il suo amore è all’origine di tutte le cose». Il P. John Connor, direttore generale dei Legionari di Cristo, al conoscere la notizia della sua nuova nomina, disse: «Mons. Vérgez si è speso con generosa dedizione al servizio della Chiesa in tutti questi anni. Accettare questo nuovo incarico è un ulteriore esempio della sua disponibilità, che ci riempie di gioia».