La Congregazione dei Legionari di Cristo ha concluso il suo Capitolo Generale 2020 domenica 1 marzo dopo un mese e mezzo di lavoro, e ha completato le tre principali attività: fare un bilancio degli ultimi 6 anni di governo, analizzare le sfide e le sfide della sua missione evangelizzatrice come parte della Chiesa, e scegliere il nuovo governo generale che porti avanti le priorità per il prossimo sessennio.
Come conclusione di questo lavoro, il Capitolo ha pubblicato il Comunicato Capitolare 2020. Include il Comunicato finale intitolato «Sarete le mie testimonianze», e anche i discorsi, omelie, conferenze, messaggi prodotti durante questo mese e mezzo, così come le indicazioni e i mandati per il prossimo governo. Include anche i documenti che raccolgono il frutto delle riflessioni, decisioni e impegni riguardo agli abusi su minori in passato da parte di membri della Congregazione, l’attenzione alle vittime, e il rafforzamento della loro politica di ambienti sicuri.
Sarete le mie testimonianze
«Sarete le mie testimonianze» contiene riflessioni, testi del diritto proprio e riferimenti ecclesiali che illuminano l’identità e la missione dei Legionari di Cristo, la promozione vocazionale, la vita comunitaria e alcuni aspetti della relazione con le altre vocazioni del Regnum Christi. Sottolinea come atteggiamenti di fondo per gli anni a venire l’autenticità, la comunione e l’impegno apostolico dei membri della Congregazione.
Il Capitolo ha anche rivisto il corpo normativo emanato dal governo generale negli ultimi sei anni, in particolare la Ratio institutionis e la Ratio studiorum, e ha affrontato l’assegnazione delle opere e dei beni materiali in accordo con le Assemblee Generali delle altre due vocazioni consacrate nel Regnum Christi.
Il Rapporto di Governo del precedente sessennio ha evidenziato per quanto riguarda l’economia la riduzione del debito e il rispetto delle esigenze di audit e obblighi fiscali, tributari e lavorativi nei paesi in cui la Congregazione è stabilita. È stato anche valutato il raggiungimento della costituzione canonica dell’intero Regnum Christi, compito svolto sotto la guida dell’assistente Pontificio Gianfranco Ghirlanda, S.J.
Nuovo Governo Generale
Nei giorni 6, 7 e 8 febbraio, il Capitolo Generale ha proceduto alle votazioni per eleggere il nuovo direttore generale della Congregazione e il suo Consiglio. Il statunitense P. John Connor, LC è risultato eletto come nuovo direttore generale. Avrà la responsabilità, insieme al resto del governo, di portare avanti i mandati e le indicazioni dell’attuale Capitolo, che è l’organo massimo di governo della Congregazione e obbliga tutti i legionari.
Cambiamento culturale: impegno con la giustizia, la verità e le vittime di abusi sessuali, potere e coscienza
Il Capitolo ha anche pubblicato Conversione e riparazione e Proteggere e sanare, frutto delle sue riflessioni, decisioni e impegni riguardo agli abusi sessuali su minori da parte di membri della Congregazione. Chiedono perdono alle vittime pubblicamente, in particolare a quelle del fondatore, ringraziano per il bene che hanno fatto ai Legionari di Cristo e alla stessa Chiesa Cattolica con il loro coraggio e assumono impegni concreti come l’indagine sulle responsabilità, la presentazione dei casi alla giustizia civile ed ecclesiastica o la pubblicazione dei nomi secondo una politica pubblica di comunicazione e trasparenza impegnata con la cultura dello zero abuso affinché nessun minore diventi vittima.
Nel «Sarete le mie testimonianze», i padri capitolari hanno inoltre dato al nuovo Governo l’indicazione di “analizzare il tema degli abusi di potere e di coscienza nell’esercizio dell’autorità e nell’attività apostolica”, e di stabilire “misure per la formazione, la prevenzione e la guarigione delle persone coinvolte” dagli stessi.
Papa Francesco: Una tappa in un cammino che deve continuare
Il Capitolo si celebra per la prima volta dalla costituzione della Federazione Regnum Christi e contemporaneamente alle Assemblee Generali delle consacrate e dei Laici consacrati del Regnum Christi. Il Papa aveva concesso un’udienza a tutti i partecipanti a cui non ha potuto partecipare dopo aver cancellato molti impegni della sua agenda pubblica per motivi di salute.
Il messaggio del Papa Francesco è stato pubblicato in italiano dalla Santa Sede, e il Santo Padre ha ricordato che la vita del fondatore “ha contaminato fino a un certo punto il carisma che lo Spirito aveva originariamente donato alla Chiesa” il che si riflette nelle norme, nella prassi di governo e nello stile di vita “di tutto il Regnum Christi”. Riconosce anche che, mano nella mano con la Chiesa, il Regnum Christi ha percorso un cammino che ha significato un vero “cambiamento di mentalità” che si è riflesso nelle nuove Costituzioni e Statuti, che sono “veramente nuovi”, dice il Papa, “perché riflettono un nuovo spirito” e una visione “coerente con il Concilio Vaticano II”.
Inoltre, Papa Francesco ha sottolineato che la rinnovazione “non è terminata” perché “il cambiamento di mentalità negli individui e in un’istituzione richiede molto tempo di assimilazione”, quindi una “conversione continua”.