Intervento della Santa Sede

Roma, cappella della sede della Direzione generale, 9 ottobre 2009: il visitatore apostolico monsignor Giuseppe Versaldi con la comunità dei Legionari di Cristo durante un’adorazione eucaristica.

Stati Uniti, 7 agosto 2010: momento di un discorso di monsignor Charles Joseph Chaput, OFMCap, alla comunità dei Legionari di Cristo di Cheshire dopo aver presieduto alcune ordinazioni diaconali.

Vaticano, 10 settembre 2005: papa Benedetto XVI con monsignor Ricardo Watty Urquidi, MSpS, allora vescovo di Nuevo Laredo.

2009 – 2010

La Visita Apostolica

Con una lettera del 10 marzo 2009 il cardinal segretario di stato Tarcisio Bertone annunciava al direttore generale padre Álvaro Corcuera la realizzazione di una Visita apostolica dei Legionari di Cristo «affinché, attraverso la verità e la trasparenza, in un clima di dialogo fraterno e costruttivo», la Congregazione avesse a disposizione un aiuto concreto da parte della Santa Sede per poter superare le oggettive «difficoltà esistenti» causate dagli effetti delle vicende legate a padre Maciel.

Il lavoro dell’équipe dei cinque prelati incaricati a tal scopo, formata da monsignor Ricardo Blázquez Pérez, arcivescovo di Valladolid, monsignor Charles Joseph Chaput, OFMCap, arcivescovo di Denver, monsignor Ricardo Ezzati Andrello, SDB, arcivescovo di Concepción, monsignor Giuseppe Versaldi, vescovo di Alessandria e monsignor Ricardo Watty Urquidi, MSpS, vescovo di Tepic, ebbe inizio il 15 luglio 2009 e si concluse nella primavera del 2010.

Il 1 maggio del 2010 fu diramato un Comunicato conclusivo. Esso illustrava che «nel corso della Visita sono stati incontrati personalmente più di mille Legionari e sono state vagliate diverse centinaia di testimonianze scritte. I Visitatori si sono recati in quasi tutte le case religiose e in molte delle opere di apostolato dirette dalla Congregazione. Hanno ascoltato, a voce o per iscritto, il giudizio di molti Vescovi diocesani dei Paesi in cui la Congregazione opera».

Con la Visita apostolica si era «potuto appurare che la condotta di padre Marcial Maciel Degollado ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione» basato su tre punti fondamentali:

  • «a) la necessità di ridefinire il carisma della Congregazione dei Legionari di Cristo, preservando il nucleo vero, quello della militia Christi, che contraddistingue l’azione apostolica e missionaria della Chiesa e che non si identifica con l’efficientismo a qualsiasi costo;
  • b) la necessità di rivedere l’esercizio dell’autorità, che deve essere congiunta alla verità, per rispettare la coscienza e svilupparsi alla luce del Vangelo come autentico servizio ecclesiale;
  • c) la necessità di preservare l’entusiasmo della fede dei giovani, lo zelo missionario, il dinamismo apostolico, per mezzo di un’adeguata formazione. Infatti, la delusione circa il fondatore potrebbe mettere in questione la vocazione e quel nucleo di carisma che appartiene ai Legionari di Cristo ed è loro proprio».
2010 – 2014

Il periodo del Delegato Pontificio

In considerazione dei suggerimenti offerti dalla Visita apostolica, il 16 giugno 2010 papa Benedetto XVI decideva di continuare l’accompagnamento dei Legionari di Cristo e, esprimendo il «desiderio di seguire da vicino, sostenere ed orientare tale cammino», nominava monsignor Velasio De Paolis come delegato pontificio al fine di governare in suo nome la Congregazione il tempo necessario e di coordinare una specifica Visita apostolica del movimento laicale Regnum Christi.

Le modalità di espletamento di tale ufficio, indicate con un decreto del Segretario del 9 luglio 2010, prevedevano che i Superiori rimanessero in carica ad nutum Sanctae Sedis e che dovessero operare in comunione con il Delegato che, a sua volta, poteva contare con l’aiuto di quattro consiglieri. Essi sono stati: monsignor Brian Farrell, LC, segretario del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità tra i cristiani, padre Gianfranco Ghirlanda, SJ, ex Rettore dell’Università Gregoriana, monsignor Mario Marchesi vicario generale della diocesi di Cremona e padre Agostino Montan, CSI, direttore dell’Ufficio per la vita consacrata della Diocesi di Roma e vice-decano della Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense.

In circa tre anni e mezzo di lavoro, De Paolis, che nel frattempo è stato nominato cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, ha svolto il compito assegnatogli dal Papa. Nel farlo, ha procurato tenersi periodicamente in contatto con tutti i Legionari per mezzo di lettere, tanto di carattere informativo che esortativo. Per organizzare il lavoro ha creato tre commissioni: per la revisione delle Costituzioni, per lo studio e la revisione economica della Congregazione, per l’avvicinamento verso le persone che avanzavano pretese nei confronti della stessa a causa di o in relazione alla condotta di padre Maciel.

Subito, con diversi decreti, provvedeva ad effettuare alcune riforme alle Costituzioni vigenti fondate su alcune inquietudini esposte dai Legionari stessi durante la Visita apostolica: in concreto, ha soppresso la figura dei cosiddetti Nunzi ordinari, ritenuta superflua e possibile causa di confusione nell’esercizio del governo, ha dettato una nuova normativa sui rapporti tra i religiosi e la propria famiglia, sulla corrispondenza cartacea, la posta elettronica e l’uso di Internet, ha dato istruzioni riguardo la direzione spirituale, il sacramento della penitenza e la protezione della coscienza nel dialogo con i superiori e sulla distinzione tra foro interno e foro esterno.

In generale, ha adeguato il funzionamento del Consiglio generale alle norme del Diritto comune e del Diritto proprio, istradandolo verso un corretto esercizio dell’autorità secondo i principi della corresponsabilità e della partecipazione. Ha poi garantito allo stesso Consiglio generale una maggiore rappresentatività dell’insieme della Congregazione e insieme con i suoi componenti ha analizzato attentamente tutti gli affari inerenti alla vita religiosa ed all’amministrazione ed ha deciso una diversa organizzazione pratica di alcune case.
Nel frattempo, De Paolis riceveva da parte di monsignor Ricardo Blázquez Pérez, arcivescovo di Valladolid, la relazione corrispondente alla Visita apostolica svolta tra consacrati e consacrate del Regnum Christi nel primo semestre del 2011 e avviava di conseguenza un distinto processo di rinnovamento anche in quel movimento laicale.

Il 27 maggio 2013 il cardinal De Paolis incontrò in Udienza privata il neo-pontefice Francesco al quale presentava una relazione. Papa Francesco gli confermò il compito di proseguire quanto iniziato fino alla celebrazione del Capitolo generale straordinario. Tutto questo lavoro del Delegato pontificio voluto dalla Santa Sede per salvaguardare lo spirito, la disciplina e la perseveranza dei membri della Congregazione, è culminato infatti proprio con il Capitolo del 2014 che ha portato all’approvazione di nuove Costituzioni, alla nomina di un nuovo Governo e a un complessivo recepimento delle istanze di rinnovamento, con conseguenze positive per la Congregazione.

Vaticano, 19 giugno 2010: saluto tra papa Benedetto XVI ed il delegato pontificio Velasio De Paolis, CS.

Roma, Centro di studi superiori, 10 luglio 2010: momento della Messa celebrata in occasione del primo incontro del delegato pontificio Velasio De Paolis, CS, con la Congregazione.

Città del Vaticano, 27 maggio 2013: Udienza di papa Francesco con il delegato pontificio Velasio De Paolis, CS.

Roma, Centro di studi superiori, 25 febbraio 2014: il delegato pontificio Velasio De Paolis, CS, saluta il direttore generale padre Eduardo Robles-Gil, LC, e la comunità dei Legionari di Cristo al termine della Messa conclusiva del Capitolo generale straordinario.

Questa sezione è stata tratta dalla pubblicazione «Historia Institucional de la Congregación de los Legionarios de Cristo y del Movimiento Regnum Christi» (2015), a cura dell’Archivio Storico Generale della Legione di Cristo e del Regnum Christi, e pubblicata in occasione del 75° anniversario della Congregazione.

Testi: Salvatore Luciano Bonventre | Traduzioni: P. Gonzalo Franco, LC | Selezione fotografica: Salvatore Luciano Bonventre e Luigi Baldassarri | Coordinamento: P. Jaime Rodríguez, LC e P. Rodrigo Ramírez, LC