C’è un filo invisibile che ha unito tante località diverse d’Italia durante questa estate: è il filo della grazia che passa attraverso i cuori giovani, raccolti nei campi estivi ECYD 2025. Un’estate che non è solo vacanza, ma vita piena, relazioni vere, incontri con Dio.
Tutto è cominciato il 7 giugno, con l’arrivo dei ragazzi alla Sede dei Collaboratori ECYD, per un mese intenso di formazione, fraternità e servizio. Giorno dopo giorno, si sono costruiti legami, si è pregato insieme, si è servito con gioia. Ma il momento che ha toccato tutti è stato quando, inaspettatamente, è giunto il saluto e la firma di Papa Leone al quadro del Beato Carlo Acutis: un gesto semplice e profondo, come un incoraggiamento paterno per dire ai ragazzi: “Andate avanti, non abbiate paura di essere santi”.
Pochi giorni dopo, il mare di Sorrento ha accolto i quindicenni dell’ECYD in un campo dove il sole, il gioco, la Parola e la bellezza della natura hanno creato un clima unico. Ragazzi diversi, provenienti da luoghi e vite diverse, hanno imparato a guardarsi con occhi nuovi, a condividere e a scegliere il bene. Per molti, è stata la prima volta in cui hanno detto con semplicità: “Qui ho sentito Dio vicino.”
In contemporanea, in Umbria, prendeva forma un’altra storia: quella delle Girls ECYD, un campo tutto al femminile, dove spiritualità, riflessione e sorellanza hanno dato vita a un piccolo cenacolo nel verde. Accompagnate da una cappellania e da consacrate del Regnum Christi, le ragazze hanno scoperto quanto è bello fidarsi di Dio… e di sé stesse.
Poi è stata la volta del Trentino, con il campo per i più giovani, quelli delle medie: zaini in spalla, scarponi ai piedi, ma soprattutto occhi spalancati sulla meraviglia della natura e del Vangelo. Qui il Vangelo ha camminato tra i boschi, è salito sui sentieri, ha acceso sorrisi. E anche chi non era abituato a pregare, ha cominciato a farlo con naturalezza, come si respira.
Infine, il viaggio si è spostato più lontano: Lisbona ha ospitato il campo per i liceali. Un’esperienza internazionale, in un contesto culturale e spirituale ricco di stimoli. Incontri, dialoghi, nuove amicizie e momenti di silenzio intenso. Per molti, un piccolo anticipo di quella missione a cui sentono di essere chiamati: portare Cristo ovunque.
Cinque campi, cinque tappe di un unico cammino: quello dell’amicizia con Cristo, vissuta in comunità, nella gioia e nel dono di sé.
Continuiamo ad accompagnarli con la preghiera, perché i frutti seminati quest’estate possano crescere nel tempo, silenziosamente, nel profondo del cuore. “La felicità vera è guardare Dio con il cuore” – Carlo Acutis
Per saperne di più sulle attività dell’ECYD:
www.regnumchristi.it/ecyd